Buongiorno ragazze, oggi facciamo il punto sugli integratori: si possono assumere senza esami e controlli? Quando sono utili e a cosa servono le sostanze più diffuse?

Con la ripartenza autunnale e il cambio di stagione alle porte, fioccano i suggerimenti sugli integratori da assumere per presentarsi carichi di energie, fisiche e mentali. Ma sono davvero utili? E li possiamo prendere senza controllo medico?

Di integratori ce n’è per ogni occasione e necessità, e le ricerche dicono che ne stiamo diventando grandi consumatori. Perciò mi sembra importante fare un po’ di chiarezza e ho chiesto aiuto al Dr Andrea Raciti, farmacista e docente di omeopatica classica

Quando sono utili gli integratori?

Sono sempre utili, pur con dei distinguo. Intanto è bene specificare che gli integratori non sono altro che complessi di sostanze con un effetto nutritivo (dove ho una carenza) o fisiologico, ma come per una normale dieta non si possono assumere all’infinito. Come disse Paracelso, è la dose che fa il veleno. Vanno presi in caso di carenze nutrizionali o problematiche di salute o per supportare lo stile di vita della persona (ad esempio chi segue una dieta vegetariano o vegana ha bisogno di compensare con la vitamina D). Si possono usare al posto dei farmaci per alcuni piccoli problemi, tipo le cistiti che sono aiutate tantissimo dagli integratori con estratto di mirtillo rosso. In ogni caso quando c’è una problematica di salute bisogna sempre rivolgersi al medico di base oppure al farmacista.

Si possono assumere senza controlli? Ci sono fasi della vita o patologie che non ammettono il fai-da-te?

Bisogna sapere che gli integratori possono interferire con i farmaci, quindi consultate sempre il medico curante. Un caso “insospettabile”? L’assunzione in contemporanea di alcuni integratori con la pillola anticoncezionale ne può diminuire l’effetto. L’Echinacea va presa a distanza dai farmaci, ed Echinacea e zinco non vanno assunti se si è in cura con immunosoppressori. Anche la gravidanza è un momento molto delicato rispetto all’uso degli integratori. Fate sempre attenzione al dosaggio, attenetevi a quello indicato sul prodotto: tenete presente che c’è una soglia sotto la quale quello che prendiamo non serve a nulla, mentre un eventuale “di più” va concordato col medico e col farmacista.

A cosa servono alcune delle sostanze più diffuse:

– gli Omega 3 e 6, 7 e 9.  Gli acidi grassi servono sopra i 50 anni per stabilizzare i trigliceridi e il colesterolo che tendono a salire. E’ difficile riuscire ad assumerne una quota sufficiente attraverso la dieta (sono contenuti soprattutto nel pesce azzurro), perciò sarebbe bene riequilibrarli con un integratore.

– vitamine del gruppo B. In linea generale sono contrario ai prodotti con tanti ingredienti, come il  multivitaminico che va bene per tutti ma in realtà non funziona per nessuno. Consiglio di puntare su mix sinergici molto semplici, con pochi ingredienti. I complessi di vitamine del gruppo B sono indicati post influenza o problematiche virali, ma andrebbero assunti ciclicamente anche dagli studenti per affrontare i momenti di maggiore stanchezza (con l’avvertenza di assumerli al mattino e mai al pomeriggio/sera, perché sono energizzanti).

– creatina. Andava di moda un po’ di tempo fa, ora si utilizza meno: è legata alle palestre perché serve per aumentare la massa e la potenza muscolare. Di contro, va ad affaticare il rene. Non è un’integrazione che aiuta.

– acido ialuronico. Oltre ad essere presente nei cosmetici, si può assumere per via orale. E’ una sostanza molto sicura, che trattiene l’acqua e aumenta l’elasticità e la consistenza del tessuto cutaneo. Aiuta la bellezza e combatte il dolore articolare, ad esempio nel caso degli sportivi che hanno stressato troppo le articolazioni.

Cosa ci consiglia per il cambio di stagione?

Echinacea, zinco, vitamina C e Ribes nero, in mix differenti tra di loro. La vitamina C pura è di produzione chimica, ma la si può trovare anche come estratto di Acerola e di Rosa Canina. Il Ribes nero ha un’azione simile al cortisone, ha effetto immunostimolante, anti-infiammatorio e di prevenzione specie nelle patologie di tipo allergico (da prendere una volta al giorno, la mattina). Echinacea e zinco stimolano le difese immunitarie e sono di aiuto nel periodo delle allergie.

Per tutti vale la regola di fare attenzione a cosa si compra in internet, specie se il prodotto si trova esclusivamente online. Se non c’è la traduzione degli ingredienti in lingua italiana non dovrebbero essere venduti.

Quali sono gli integratori specifici per la menopausa?

Sono di due tipologie: quelli con isoflavoni, cioè fitoestrogeni, di soia oppure da trifoglio rosso. Dal momento che contengono sostanze simili agli estrogeni sono da usare con cautela: esistono studi contrastanti (alcuni dicono che non vanno utilizzati, altri che non ci sono correlazioni) sul loro utilizzo in donne che hanno avuto il tumore al seno o hanno familiarità. In questo casi, in via precauzionale, sarebbe meglio il trifoglio rosso, soprattutto visto l’uso prolungato di questo tipo di integratori. Si possono cercare prodotti che offrono un personalizzazione maggiore, per venire incontro a problemi specifici, come quelli che contengono melatonina se si soffre di insonnia. Inoltre in questa fase bisogna iniziare ad affrontare le problematiche di carenza ossea e integrare con la vitamina D.

Con la consulenza del Dr. Andrea Raciti – farmacista territoriale e docente di omeopatica classica