Ciao Ragazze, oggi parliamo della salute delle ossa e come evitare osteopenia e osteoporosi.

Fondamentale è la Vit. D! ecco un primo suggerimento: anche se non sei in vacanza, approfitta delle lunghe giornate di primavera per passeggiare e allenarti all’aperto, con braccia e gambe scoperti. Così potrai fare scorta di questa vitamina fondamentale per la salute delle ossa, e non solo.

Pensa a quanti giorni dell’anno trascorri al chiuso e seduta! Lo stile di vita scorretto, dall’eccessiva sedentarietà alle diete sbilanciate e senza controllo medico, è tra le cause della sempre più diffusa carenza di vitamina D. Anche se l’Italia è il Paese del sole e del mare, i dati dicono che il 70% della popolazione è sotto i livelli minimi di vitamina D nel sangue e che oltre 4 milioni di persone soffrono di osteoporosi, di cui l’80% sono donne. Il problema, secondo gli esperti, è che c’è ancora scarsa consapevolezza della necessità di fare prevenzione.

Per questo sono felice di segnalarvi la campagna di informazione Non romperle! promossa di Italfarmaco con il patrocinio di Fedios, Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro, che fa tappa in otto città per promuovere la conoscenza sulla salute delle ossa (dal 7 al 25 giugno, info e programma su www.nonromperle.it). Infatti solo se si interviene per tempo è possibile contrastare questa patologia silenziosa di cui spesso si è inconsapevoli, che nei casi più gravi può comportare fratture, isolamento sociale, depressione e perdita di autonomia.

A cosa serve la vitamina D?

La funzione principale della vitamina D è quella di contribuire a fissare il calcio nelle ossa rendendole più robuste ed evitando le fratture. Ma non è tutto. Come riporta un recente studio pubblicato su PubMed, database gestito dalla National Library of Medicine americana, “Oltre ai noti effetti scheletrici, l’interesse per gli effetti extrascheletrici della vitamina D ha portato a studi clinici su cancro, rischio cardiovascolare, effetti respiratori, malattie autoimmuni, diabete e mortalità”. Gli studi, ancora in corso, suggeriscono potenziali benefici nella riduzione dell’incidenza del cancro, delle malattie autoimmuni, degli eventi cardivascolari e del diabete. Per la sua capacità di modulare il sistema immunitario riducendo molecole e citochine pro-infiammatorie, la medicina della longevità ha incluso la vitamina D tra le cosiddette molecole geroprotettive che consentono interventi protettivi a favore di un invecchiamento sano. Ciliegina sulla torta? I benefici antiossidanti della vitamina D hanno un effetto positivo anche sulla bellezza della pelle, mentre una sua carenza sembra correlata alla comparsa di iperpigmentazione e macchie scure.

Dove trovarla?

Il sole e l’alimentazione sono le fonti naturali di approvvigionamento di questo micronutriente fondamentale per la salute. Nonostante la protezione solare riduca in parte la produzione cutanea di vitamina D in quanto blocca i raggi UVB, il consiglio dei dermatologi rimane quello della cautela: proteggere adeguatamente la pelle e non esporsi nelle ore centrali della giornata. La buona notizia è che per la sintesi della vitamina D basta esporsi alla luce naturale anche solo per 20/30 minuti al giorno, lasciando scoperta una porzione ridotta del corpo come braccia o gambe. La cattiva è che la capacità dell’organismo di produrla diminuisce progressivamente con l’avanzare dell’età. Per questo diventa tanto più importante assumerla attraverso la dieta.

Alimenti

La contengono il succo d’arancia, le uova, il fegato, i formaggi, il latte e lo yogurt ma bisognerebbe mangiarne in grandissima quantità. Va meglio con il salmone e lo sgombro (una porzione da 150 grammi copre il fabbisogno giornaliero) e ancora di più con l’olio di fegato di merluzzo: ne basta un cucchiaio ma il sapore è davvero poco invitante! Di fatto la presenza di vitamina D negli alimenti più diffusi è minimo, tanto che nei paesi Scandinavi, dove il sole scarseggia, si trovano in commercio cibi fortificati, cioè arricchiti da vitamina D.

Supplementazione

Attraverso un recente “position paper” pubblicato su Archives of Osteoporosis, gli esperti italiani di diverse discipline hanno ribadito che l’assunzione quotidiana di vitamina D e calcio rappresenta un pilastro nella protezione delle ossa dalle fratture dovute a fragilità. Se infatti il calcio è la componente principale delle ossa, la vitamina D ne favorisce l’assorbimento a livello intestinale e contribuisce al corretto rinnovamento e alla mineralizzazione del tessuto osseo.

Salute delle ossa e healthy ageing

Una delle sfide per la longevità in salute è proprio quella di prevenire l’osteoporosi e le fratture da fragilità, perciò la campagna Non romperle! invita ad agire e a prendersi cura subito delle proprie ossa. Infatti, la prevenzione va fatta fin da quando si è giovani, con un approccio integrato che combina una dieta equilibrata ricca di minerali e vitamine, attività fisica regolare (stimola la densità delle ossa e rafforza i muscoli che le sostengono), niente fumo e un consumo limitato di alcol.

La salute delle loro ossa è un problema che riguarda solo le donne di una certa età?

FALSO

Come chiarisce un opuscolo della campagna curato da Andrea Giusti, specialista delle malattie metaboliche ossee e metabolismo minerale scheletrico, primario di Medicina Interna dell’ASL 3 di Genova, “La salute delle ossa è importante a tutte le età e per tutti. Sebbene i cambiamenti

ormonali della menopausa possano influire sulla densità ossea, anche gli uomini e i

giovani possono andare incontro a una fragilità scheletrica, specialmente in presenza di

fattori di rischio come una dieta povera di nutrienti essenziali, uno stile di vita sedentario,

alcune malattie croniche o l’uso prolungato di determinati farmaci”.

#Behealthy